mercoledì 9 aprile 2014

IGBA 2014: intervista a Centochilidicaos!

IGBA 2014


Visto che il titolato all'intervista di stasera non ha ancora risposto, anticipiamo quella di Orazio di Centichilidicaos, vincitore nella categoria RACCONTI agli IGBA 2014!


D. Ciao Orazio, il tuo blog Cento chili di caos ha vinto gli Italian Gay Blogger Awards ’14 nella categoria Racconti, contento?
R. Innanzi tutto è centochilidicaos, tutto d'un fiato, o meglio un sospiro di rassegnazione.
E sì, sono molto contento. Mi sta portando più visibilità di quella che mi sarei mai immaginato di ricevere e di conseguenza mi sta mettendo in contatto con parecchie persone. E poi, prima di oggi ero stato intervistato solo dai call center delle compagnie telefoniche per farmi cambiare operatore. Tu non mi vuoi fare cambiare operatore, vero?

D. Quando sei venuto a conoscenza della tua candidatura, come hai reagito?
R. Beh ero molto stupito. Centochilidicaos è un blog che 7 mesi fa non esisteva neanche e sono ancora nella fase incredula che qualcuno si prenda del tempo per leggere le cose che scrivo. C'ho messo un attimo a capire cosa fosse un Glogger, ma già essere stato notato, mi ha lusingato parecchio.

D. Quando hai iniziato a fare il blogger e cosa ti ha spinto?
R. Fare il blogger... in realtà, sono e rimango un consulente legale assicurativo [ti risparmio la noia] quindi cercavo un mezzo di evasione che mi permettesse di raccontare la normalità di un ragazzo gay. Confesso che all'inizio temevo molto lo sputtanamento, ma sono stato incoraggiato da alcuni amici che hanno letto i primi post in anteprima che parlavano di fatti di cui erano già a conoscenza. Quando li ho visti con le lacrime agli occhi dalle risate, ho pensato che forse potevo farlo. Rimaneva sempre il dubbio di chi potesse mai essere interessato a leggere i fatti miei, finche non ho letto un inspirante articolo di mattia marasco che inneggiava al blog narrativo. 
[blog.mattiamarasco.it/2013/06/14/il-blogger-narrativo/]

D. Sul tuo blog parli di esperienze personali, di episodi della tua vita. Quanto lavoro di memoria c’è dietro e quanto è complesso mettere nero su bianco vicissitudini personali?
R. A volte è veramente difficile andare a ripescare certi aneddoti. Per quanto mi sforzi di mettere tutto in chiave autoironica [e spero che si percepisca sempre] alle volte ricordare certi episodi può essere psicologicamente devastante. Quando ho raccontato del mio coming out con mia madre per quanto sia stato veramente liberatorio, per  giorni mi sono sentito letteralmente svuotato.
[centochilidicaos.wordpress.com/2014/01/24/mamma-sono-gay-castano-chiaro/

D. Sono passati diversi mesi da quando hai iniziato a fare il blogger e immagino ne avrai viste di ogni tipo. Ti va di raccontare due episodi, uno piacevole e uno negativo, legato a questa attività?
R. Se per episodio piacevole, intendi buffo, ti racconto questo: una volta da McDonald's il ragazzo alla cassa, che non avevo mai visto prima, prendendo il mio generoso ordine, esclama: “Dopo questo, devi cambiare il blog in 101chilidicaos”. Non sapevo se sentirmi lusingato o mortificato, nel dubbio ho ordinato pure i Nuggets.
Quanto all'episodio spiacevole, si tratta di un grosso errore che ho commesso per leggerezza perché non ero ancora consapevole dell'eco che potesse avere qualcosa scritto in rete anche da un signor nessuno. In pratica, dopo essere stato scaricato da un ragazzo molto attivo sui social in un modo alquanto peculiare e prevedibile, mi è venuto spontaneo raccontarlo. Non si trattava di uno sfogo rancoroso, perché onestamente ero tra il “divertito” e il disilluso. Nonostante non abbia fatto il suo nome nel post, mi sono accorto di averlo involontariamente esposto e di averlo messo in imbarazzo. Purtroppo non mi è stato reso possibile scusarmi adeguatamente, ma la faccenda mi ha insegnato ad andarci con i piedi di piombo e spesso rifletto molto più attentamente prima di condividere alcuni fatti o dettagli.

D. Leggo che sei un Romano che vive a Milano: mi piacerebbe moltissimo sapere cosa pensi delle due città (leggo che, tra l'altro, ami molto Milano) 
R. Romano? E da dove l'hai presa questa? Io sono Catanese. A Roma ci vado solo per strappare qualche abbraccio sincero ad amici molto cari.
Vivo tra Milano e provincia da quando avevo 6 anni e posso dire che è una città fantastica che amo alla follia e di cui sono sempre pronto a offrire una personale chiave di lettura. Milano offre servizi e cultura alla portata di tutti e spesso sono fruibili anche se si è da soli. Tuttavia, l'ambiente gay non è certo dei più facili. Io a 34 anni, tolte le relazioni sentimentali, non sono mai stato in grado di costruire delle frequentazioni stabili e durature che andassero oltre il "che facciamo sabato sera?", ma non voglio certo dire che sia colpa degli altri.
Comunque un'opinione su Roma me la sono fatta: é stupenda, il traffico è impossibile, i servizi  sono inesistenti e tutti parlano con le doppie a cazzo che mi fanno male le orecchie, ma i rapporti umani mi sembrano veri e sinceri e questo vince su tutto.

D. In molti sostengono che i blog siano destinati a scomparire a causa dei nuovi media. Tu di che avviso sei e che cambiamenti hai notato, da parte dei lettori, dalla nascita dei nuovi social network?
R. Io di media, comunicazione e social non me intendo molto, ma devo dire che spesso gli articoli o i post più interessanti che mi capita di leggere, li trovo segnalati da contatti di Facebook o di Twitter. E la maggior parte degli accessi su centochilicaos arriva proprio da altri social dove qualcuno ha condiviso un post, che alle volte mi stupisco di come arrivino certi lettori.

D. Che progetti hai per il futuro? Credi che i premi possano aiutare?
R. Non ho nessun progetto concreto, ma non nego che mi piacerebbe essere in grado di portare il mio scrivere a un altro livello. Sicuramente i premi e i riconoscimenti ti offrono una visibilità tale da farti conoscere e far ricordare il tuo nome e magari farlo accostare a un pensiero positivo.

D. Consigli per chi vuole iniziare?
R. Fatelo e fatelo per voi stessi, senza cercare mai il consenso di nessuno. 



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