La tua rubrica Pillole di (An)tracio
si è aggiudicata la vittoria nella rubrica “Rubriche di spicco”
degli Italian Gay Bloggers Awards 2015. Soddisfatto?
Moltissimo! E’ uno spazio nato quasi
per scherzo, dove sono libero di affrontare temi più leggeri,
facendo da contraltare alle rubriche di altri miei colleghi de
IlPuntoH, in cui si affrontano temi di cronaca e attualità, come i
diritti gay, l’omofobia e la politica. Diciamo che io faccio parte
della fazione più frivola del nostro sito.
Sin dalla prima fase, la rubrica ha
avuto diversi sostenitori che l’hanno segnalata e che poi ne hanno
garantito la vittoria finale. Come ti fa sentire il sapere di avere
così tanti lettori pronti a sostenere il tuo spazio all’interno
del blog IlPuntoH?
In realtà non mi aspettavo una così
massiccia quantità di voti. La mia rubrica registra sì tanti
contatti, ma non pensavo che avrei addirittura vinto questa
competizione contro altre bellissime rubriche. Mi fa molto piacere
che la gente si diverta leggendo i miei articoli, anche perché io mi
diverto a scriverli! Va detto che non è sempre facile trovare la
notizia giusta e che io possa rimodellarla secondo l’impronta che
ho voluto dare alla mia rubrica.
A proposito de IlPuntoH, come è
nata la collaborazione col blog?
Per anni ho gestito un blog personale
in cui mi esprimevo senza filtri. Poi l’ho un po’ abbandonato, a
causa dei miei ritmi di lavoro ma soprattutto perché non sentivo più
come prima l’esigenza di esprimermi. Ho sempre pensato che, se non
hai niente da dire, ti conviene stare zitto. Io e il caporedattore
Raffaele siamo amici da tanti anni ed ero un fan del suo blog. Un
giorno ha postato su Facebook un annuncio in cui cercava nuovi
blogger, gli ho mandato un mio vecchio pezzo e… E’ nato il
Tracio. Le pillole sono ispirate allo show di David Letterman: 5
punti in cui esprimo la mia totale follia e in cui immagino
situazioni impossibili che coinvolgono i protagonisti della notizia
del giorno.
Parlando in generale dei blog:
quanto e come è cambiato il modo con cui la gente si relazione a
essi?
Ho iniziato a scrivere in un blog quasi
10 anni fa. Allora non c’erano così tante voci e differenti
proposte come oggi. L’avvento di Facebook ha sicuramente cambiato
molto la fruizione delle notizie, oggi per farne girare una è
sufficiente scrivere un post e condividerlo. Quando ho iniziato
dovevo andarmi a cercare i followers su altre pagine e scoprire
piattaforme diverse da quella su cui scrivevo io.
La moltitudine di offerta permette una
copertura totale degli argomenti e un confronto diretto e immediato.
Non sempre questo è un bene, secondo me, in quanto dietro a uno
schermo tutti si sentono in diritto di dire tutto senza filtri e
remore, sfociando spesso nella maleducazione e nelle cattiverie
gratuite. Il proposito mio e dei miei colleghi de IlPuntoH è quello
di creare una sorta di ritrovo di amici, in cui esprimere le proprie
opinioni e confrontarsi su diversi argomenti. Dai miei più ‘cazzari’
ad altri indubbiamente più seri.
Se c’è un elemento che il web
chiede a chi ci lavora dentro è quello di restare a passo con i
continui cambiamenti. Credi che questo aspetto prima o poi possa
portare i blog a non avere più senso di esistere?
La libertà di espressione è un
diritto sacrosanto. Prima c’erano solo i giornali, poi sono
arrivati la tv, internet e i blog. L’esigenza di espressione segue
il rinnovamento, per cui credo che ci saranno sempre dei mezzi
attraverso i quali dire le proprie opinioni. Diciamo che il minor
tempo renderà l’informazione sempre più veloce e sintetica. Credo
che andremo verso uno ‘snellimento’ dei blog, ma non penso che
scompariranno.Probabilmente cambieranno struttura e nome, ma alla
fine un blog è un misto fra diario e informazione, elementi che
vivono da secoli e che si sono evoluti nella forma, ma non nel
concetto.
Per concludere, ci anticipi di che
cosa parlerà la rubrica prossimamente?
In realtà mi
baso sulle notizie di gossip o attualità che leggo su internet.
Altre volte mi occupo di emeriti sconosciuti che compiono azioni
grottesche, come la sposa messa incinta dallo spogliarellista nano
durante l’addio al nubilato, o ancora la modella che aspettava in
castità che il suo fidanzato uscisse dal carcere, mentre lui dentro
si intratteneva con il suo compagno di cella… Scelgo la più
curiosa meglio se su un personaggio buffo e facilmente…
Pillolabile!
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