mercoledì 24 giugno 2015

IGBA 2015 - Intervista ai ragazzi de IlPuntoH!

igba2015

La tua rubrica Pillole di (An)tracio si è aggiudicata la vittoria nella rubrica “Rubriche di spicco” degli Italian Gay Bloggers Awards 2015. Soddisfatto?

Moltissimo! E’ uno spazio nato quasi per scherzo, dove sono libero di affrontare temi più leggeri, facendo da contraltare alle rubriche di altri miei colleghi de IlPuntoH, in cui si affrontano temi di cronaca e attualità, come i diritti gay, l’omofobia e la politica. Diciamo che io faccio parte della fazione più frivola del nostro sito.

Sin dalla prima fase, la rubrica ha avuto diversi sostenitori che l’hanno segnalata e che poi ne hanno garantito la vittoria finale. Come ti fa sentire il sapere di avere così tanti lettori pronti a sostenere il tuo spazio all’interno del blog IlPuntoH?

In realtà non mi aspettavo una così massiccia quantità di voti. La mia rubrica registra sì tanti contatti, ma non pensavo che avrei addirittura vinto questa competizione contro altre bellissime rubriche. Mi fa molto piacere che la gente si diverta leggendo i miei articoli, anche perché io mi diverto a scriverli! Va detto che non è sempre facile trovare la notizia giusta e che io possa rimodellarla secondo l’impronta che ho voluto dare alla mia rubrica.

A proposito de IlPuntoH, come è nata la collaborazione col blog?

Per anni ho gestito un blog personale in cui mi esprimevo senza filtri. Poi l’ho un po’ abbandonato, a causa dei miei ritmi di lavoro ma soprattutto perché non sentivo più come prima l’esigenza di esprimermi. Ho sempre pensato che, se non hai niente da dire, ti conviene stare zitto. Io e il caporedattore Raffaele siamo amici da tanti anni ed ero un fan del suo blog. Un giorno ha postato su Facebook un annuncio in cui cercava nuovi blogger, gli ho mandato un mio vecchio pezzo e… E’ nato il Tracio. Le pillole sono ispirate allo show di David Letterman: 5 punti in cui esprimo la mia totale follia e in cui immagino situazioni impossibili che coinvolgono i protagonisti della notizia del giorno.

Parlando in generale dei blog: quanto e come è cambiato il modo con cui la gente si relazione a essi?

Ho iniziato a scrivere in un blog quasi 10 anni fa. Allora non c’erano così tante voci e differenti proposte come oggi. L’avvento di Facebook ha sicuramente cambiato molto la fruizione delle notizie, oggi per farne girare una è sufficiente scrivere un post e condividerlo. Quando ho iniziato dovevo andarmi a cercare i followers su altre pagine e scoprire piattaforme diverse da quella su cui scrivevo io.

La moltitudine di offerta permette una copertura totale degli argomenti e un confronto diretto e immediato. Non sempre questo è un bene, secondo me, in quanto dietro a uno schermo tutti si sentono in diritto di dire tutto senza filtri e remore, sfociando spesso nella maleducazione e nelle cattiverie gratuite. Il proposito mio e dei miei colleghi de IlPuntoH è quello di creare una sorta di ritrovo di amici, in cui esprimere le proprie opinioni e confrontarsi su diversi argomenti. Dai miei più ‘cazzari’ ad altri indubbiamente più seri.

Se c’è un elemento che il web chiede a chi ci lavora dentro è quello di restare a passo con i continui cambiamenti. Credi che questo aspetto prima o poi possa portare i blog a non avere più senso di esistere?

La libertà di espressione è un diritto sacrosanto. Prima c’erano solo i giornali, poi sono arrivati la tv, internet e i blog. L’esigenza di espressione segue il rinnovamento, per cui credo che ci saranno sempre dei mezzi attraverso i quali dire le proprie opinioni. Diciamo che il minor tempo renderà l’informazione sempre più veloce e sintetica. Credo che andremo verso uno ‘snellimento’ dei blog, ma non penso che scompariranno.Probabilmente cambieranno struttura e nome, ma alla fine un blog è un misto fra diario e informazione, elementi che vivono da secoli e che si sono evoluti nella forma, ma non nel concetto.

Per concludere, ci anticipi di che cosa parlerà la rubrica prossimamente?

In realtà mi baso sulle notizie di gossip o attualità che leggo su internet. Altre volte mi occupo di emeriti sconosciuti che compiono azioni grottesche, come la sposa messa incinta dallo spogliarellista nano durante l’addio al nubilato, o ancora la modella che aspettava in castità che il suo fidanzato uscisse dal carcere, mentre lui dentro si intratteneva con il suo compagno di cella… Scelgo la più curiosa meglio se su un personaggio buffo e facilmente… Pillolabile!

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